S. Messa in suffragio per i Caduti di tutte le guerre per l'Italia (XIII edizione-2008)
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Comunicato stampa:
Alla presenza della massima Autorità dell'Associazione, il Conte Avv. Maurizio Monzani, Segretario Generale, accompagnato dalla consorte, Contessa Avv. Elisabetta Brunelli Monzani e dalla loro figlioletta, Isabella Maria Vittoria (3 anni e mezzo), dei rappresentanti Civili e Militari (8 Ufficiali in servizio attivo tra cui 3 Comandanti di Corpo o di Reparto e 5 in congedo, 5 Sottufficiali, di cui 2 in congedo), del fratello (92enne) di Mons. Franzoni, Sig. Mario, della moglie, Sig.ra Antonia e della figlia Sig.ra Sandra, della ‘perpetua' di Monsignore, Signora Clarice Manicardi, della Sig.ra Anna Bratti con il marito Sig. Daniele Pancaldi, e il M.llo GdF in congedo Cesare Bassoli, tutti del “Comitato pro piazzetta” da intitolare a Mons. Franzoni; su iniziativa personale del Socio Benemerito, Cav. Fortunato Galtieri, Segretario della Delegazione Regionale Emilia-Romagna e Delegato Comunale di Sasso Marconi dell'Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche (ANIOC), domenica 23 novembre 2008, alle ore 11.00, nella perinsigne Chiesa Arcipretale di S. Stefano di Pontecchio Marconi, è stata celebrata una Santa Messa in suffragio per i Caduti di tutte le guerre per l'Italia, dedicata anche a Mons. Enelio Franzoni, 1° Cap. Cappellano, reduce dell'ARMIR (Armata Italiana in Russia)e Medaglia d'Oro al Valor Militare,
Dopo la Comunione l'Art. Daniela Muratori ha
letto la LETTERA-TESTAMENTO scritta alla vigilia della battaglia dell'Ortigara, Giugno 1917, dal Ten. Adolfo FERRERO, torinese, di anni 20, 3° Rgt. Alp. Btg. Val Dora, Medaglia d'Argento al V.M., laureato ad honorem in Lettere e Filosofia, che trovò eroica morte il 19 Giugno e le cui spoglie riposano nel Sacrario Militare di Asiago. L'originale, esposto nel Museo del Sacrario Mil., è stato rinvenuto, dopo oltre 40 anni, in perfetto stato di conservazione e con ancora evidenti tracce di sangue insieme ai Resti Mortali di altro Caduto che si presume fosse l'attendente al quale aveva consegnato la lettera perché la recapitasse ( vds. allegato ).
Prima del termine della S.Messa il Cav. Galtieri, dopo avere dato lettura del telegramma del Ministro della Difesa, e dell'e-mail del Presidente della Regione, ha ringraziato le molte Autorità intervenute, i Familiari e i Componenti del Comitato di Mons. Franzoni, il Conte e la Contessa Monzani, e tutte le Autorità Civili e Militari; quindi, dopo lo squillo di attenti, ha letto, con il basco d'ordinanza dell'ANGET, la “Preghiera del Soldato”, seguita dal “Silenzio d'Ordinanza” in onore dei Caduti.
Dopo la cerimonia i Conti Monzani, con Isabella, le Autorità e i Soci che avevano accettato l'invito, si sono ritrovati a pranzo nel vicino al Ristorante “al matarel” di Pontecchio Marconi. Nell'occasione il Cav. Galtieri, dopo avere presentato e ringraziato tutti i presenti, ha ricordato nuovamente i Caduti in guerra nel tempo e nelle missioni di Peace-keeping nel mondo, nonché tutti i morti in incidenti sul lavoro. Con elevate parole, il Gen. di C.A. Ing. Vittorio Bernard, ha tracciato il lavoro e il comportamento dei nostri militari all'estero, da lui visitati in più occasioni, lodandone l'elevato spirito di sacrificio e l'amore che dimostrano di avere per quelle popolazioni derelitte, apprezzandone la disponibilità e la gioia di operare in loro aiuto, esempio di orgoglio e di soddisfazione per tutti gli Italiani.
A sua volta, il Conte Maurizio Monzani ha voluto ringraziare il Delegato Comunale di Sasso Marconi rivolgendogli parole di elogio per la bella iniziativa, oramai giunta alla XIII edizione, e ricordando che nel 1996 era stato proprio suo padre, l'allora Segretario Generale, Conte Feliciano, a suggerire al Cav. Galtieri, che gli aveva esposto l'idea, il titolo della cerimonia, chiedendogli appunto di aggiungere “per l'Italia”. Da allora la Cerimonia si è sempre chiamata: “S.Messa in suffragio per i Caduti di tutte le guerre per l'Italia” |
Dichiarazione Cav. Fortunato Galtieri :
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“La cerimonia per parere unanime degli intervenuti è ottimamente riuscita, dimostrando ancora una volta la straordinaria vicinanza tra il Personale delle Forze Armate in servizio e in congedo, l'ANIOC e la Comunità parrocchiale, all'insegna della condivisione dei valori comuni. La nostra Associazione, che raccoglie circa centomila iscritti tra gli Insigniti di onorificenze cavalleresche di ogni Ordine e grado, ed è organizzata su tutto il territorio nazionale (Segreteria Generale, Presidenza Nazionale Onoraria, Delegazioni Regionali, Provinciali e Comunali), si prefigge lo scopo di stabilire tra i suoi membri rapporti di solidarietà e fratellanza, improntando la propria funzione morale e civile con spirito patriottico e cavalleresco da mettere a disposizione dell'intera comunità nazionale. Perché ricordare e onorare tutti quelli che hanno sacrificato la propria vita per la Patria e per il bene dell'Umanità è e dovrà essere sempre un dovere per tutti gli Insigniti d'Italia, come per ogni cittadino degno di tale nome. In questo modo si perpetua il loro ricordo nel tempo, divulgando questi alti valori soprattutto tra i giovani, i quali devono sentire il dovere di proiettare nel futuro il significato morale del ricordo del sacrificio dei nostri Caduti al servizio dei fratelli più deboli e più bisognosi.
Un particolare ringraziamento al Parroco, Can. Antonio Stefanelli e al Ministro della Liturgia, Claudio Bondioli, per la collaborazione in Chiesa, a Don Michele Mastropaolo, al Dei Verbum Chorus, alla Tromba, al Gruppo Bandiere, ai Lettori (militari e civili), e un sentito ringraziamento anche a Rambaldo Degli Azzoni e a Benedetto Pascale, entrambi del Liceo Classico “Malpighi” di Bologna, per avere gentilmente curato con molta diligenza il servizio fotografico in Chiesa, e alla Famiglia Avogadro per la gentile disponibilità. |
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Pontecchio Marconi, 24 novembre 2008
Adolfo Ferrero
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