COMUNICATO STAMPA - EVENTO DEL 27 NOVEMBRE 2011
Coinvolgente scenario della XVI edizione della Santa Messa in suffragio per i Caduti di tutte le guerre per l’Italia, tenutasi domenica 27 novembre alle 11.00, è stata la Chiesa Santuario della Parrocchia di San Pietro in Sasso Marconi, straripante di ospiti e fedeli. La Messa, fulcro dell’intera giornata, è stata celebrata da Don Giuseppe Bastia, 1° Cappellano Militare Capo del Comando Regionale Emilia-Romagna della Guardia di Finanza e Capo Servizio interforze della 7^ Zona Pastorale, coadiuvato dal Parroco, l’Arciprete Canonico Don Dario Zanini e da Padre Giacomo Cesana. Il Dei Verbum Chorus di Pioppe, Sasso Marconi e Vado, accompagnato dall’organista Maurizio Motta e diretto dal maestro Giovanni Montanaro ha accompagnato la funzione con brani del repertorio polifonico sacro. Il Servizio Tromba è stato eseguito dal Sovr. P.S. dott. Ugo Castaldo, Vice Comandante del Distaccamento Polizia Stradale di Casalecchio di Reno, in uniforme di servizio.
Ci corre l’obbligo di sottolineare -e volentieri- che ancora una volta la riuscitissima manifestazione è stata opera dell’Uff. Fortunato Galtieri, Segretario regionale e Delegato comunale di Sasso Marconi per l’Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche (ANIOC).
L’Uff. Galtieri ha profuso il suo impegno coordinando tutta l’organizzazione e gli inviti: graditissima la partecipazione delle Autorità e dei numerosi ospiti. Citiamo il Gen. D. Antonio De Vita, Com.te del Comando Militare Esercito “Emilia-Romagna”, il Gr.Uff. dott. Aldo Scola, Consigliere di Stato, Presidente della Commissione Tributaria Regionale Emilia-Romagna, il dott. Adriano Dallea, Assessore al Comune di Sasso Marconi, il dott. Paolo Nanni, Assessore al Comune di Casalecchio di Reno, il sig. Paolo Giari, Vice Sindaco del Comune di Monzuno, con il Gonfalone (Alfiere l’Ag. P.M. Annalisa Solinas), il Gen. B. Carmine Zavarella, Presidente dell’Ass. Naz. Carristi d’Italia, Sez. di Bologna, il Col Ascenzo Tocci, Com.te 121° Rgt. Art. c/a “Ravenna”, di Bologna, il Col Luca Appolloni, Com.te Reggimento Genio Ferrovieri Castel Maggiore, con la moglie, Sig.ra Giovanna e il Magg. Luigi Ferrieri, A.M. del Reggimento, il Ten Col. Carlo Simoncini, Com.te II Gruppo GdF, Bologna, con il M.llo Aiut. Davide Rinnovasi, l’App. Sc. Roberto Tupputi e il Fin. Andrea Martinelli, della Tenenza di Vergato, ai quali si era aggiunto il M.llo Ord. dott. Pietro Castaldo, del Nucleo di Polizia Tributaria GdF di Padova, il Magg. Paolo Pettinato del 2° Rgt. AVES “Orione”, in rappresentanza del Com.te, Col. Giuseppe Benvenuto, assieme a due VFP1 (schierati ai lati dell’altare), il Magg. Luigi Manzini, Com.te la Comp. CC “Borgo Panigale”, con il M.llo Capo Massimiliano Argento, Com.te la Stazione CC di Sasso Marconi, il Magg. dott. Renato Gentilini, Direttore de La Voce dell’UNUCI di Bologna (che ha curato da par suo un ottimo servizio fotografico in Chiesa). Il S.Ten Andrea De Tomasi, Volontario del Corpo Militare Croce Rossa Italiana, non era l’unico rappresentante del benemerito Ente di soccorso a carattere internazionale. Difatti erano anche presenti il S.Ten CRI, dott.ssa Anna Campogrande Scola, moglie del Presidente Aldo Scola, il S.Ten. S.lla Ida Rizzi e il S.Ten. S.lla Patrizia Serafini, entrambe del Corpo II.VV. CRI ed entrambe in uniforme, che hanno letto -alternandosi a due militari della Guardia di Finanza e ad altrettanti parrocchiani- i versetti delle “Preghiere dei Fedeli”, curati dall’Uff. Galtieri. Tra gli altri ospiti affezionati, la dott.ssa Patrizia Scola (che scrive), sorella del Presidente Scola e Funzionaria del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in servizio a Bologna, che ha collaborato con l’Uff. Galtieri nell’accoglienza in Chiesa.
Il Gruppo Bandiera schierato sull’altare era composto da: Gonfalone del Comune di Monzuno, Labaro dell’Istituto del Nastro Azzurro, Ass. Naz. Alpini, Ass. Naz. Croce Rossa Militare, Ass. Naz. Arma Aeronautica, Ass. Naz. Marinai d’Italia, Ass. Naz. Carristi d’Italia, Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, Ass. Naz. Granatieri di Sardegna e Ass. Naz. Bersaglieri.
Per l’ANIOC erano presenti, oltre all’Uff. Galtieri, il Comm. prof. Salvatore Saccone, Docente all’Accademia Militare dell’Esercito di Modena e Delegato Regionale ANIOC per l’Emilia-Romagna, anche in rappresentanza del Segretario Generale, Conte Maurizio Monzani, impegnato altrove, i Soci Benemeriti Comm. Pier Giovanni Niccolai e Signora (dalla provincia di Piacenza), il Cav. dott. Marco Sentimenti, con l’avv. Emilio Paolo Rogari, suo amico e il Cav. Mauro Taddia e Signora. Presenti anche i Cavalieri Cesare Scandellari, Angelo Peri e Arrigo Tinti di Bologna, anch’essi Soci, giunti assieme ad amici simpatizzanti.
La Cerimonia si è aperta con la lettura da parte dell’Uff. Galtieri di una toccante lettera inviata dal Prefetto di Bologna, dott. Angelo Tranfaglia, che ha saputo evidenziare la connessione tra la Messa per i Caduti e il centocinquantenario dell’Unità d’Italia, celebrazioni che sembrano enfatizzarsi a vicenda.
Don Giuseppe ha anche ricordato la figura di Mons. Enelio Franzoni, in onore del quale il M.M.‘A’ Cesare Bassoli, dell’A.N.F.I di Bologna ha deposto ai piedi dell’altare un ritratto a olio. Don Dario, da parte sua, ha menzionato –nel tratteggiare la figura di Don Enelio- qualche suo racconto della tragica Ritirata di Russia. Ma, ancora più toccante è stato il momento iniziale in cui venivano scanditi i nomi dei nove Caduti italiani nel corso delle missioni di Peacekeeping nel Mondo, nel 2011: i militari schierati in servizio d’onore rispondevano a turno “Presente!” al triste appello.
Se il canto vibrante del nostro Inno ha dato il la all’impostazione dell’intera giornata, altrettanto significativo è stato l’intervento del Gen. Antonio De Vita, che ha posto l’accento su come “militare si definisca chi indossa l’uniforme, che connota profondamente la sua professionalità, ma non ci parla dei suoi sentimenti; mentre va evidenziato come -dal momento in cui viene prestato giuramento- si accetti in silenzio di onorare una dura legge, nello spirito di quella stessa coerenza che ha animato i nostri eroi nel rispettarla fino al sacrificio!”.
Dopo la lettura corale delle preghiere, Don Bastia ha rivolto il saluto, anche su delega dell’Ordinario Militare per l’Italia, Mons. Vincenzo Pelvi, alle Autorità civili e militari, agli Amici delle Associazioni d’Arma e Combattentistiche, al Coro e all’Uff. Galtieri, che ogni anno con grande devozione organizza il commovente evento. Il Celebrante ha quindi rivolto il pensiero anche ai Caduti di tempi molto lontani, con spirito improntato alla pietas cristiana, e offrendo il Sacrificio Eucaristico per le loro anime, nel principio dell’uguaglianza di tutti di fronte alla morte. Sì, l‘intento era onnicomprensivo proprio verso tutti coloro che hanno donato la vita per la nostra amata Italia, dei quali a volte misconosciamo il valore, perché sembriamo tributare loro scarso affetto…
Il Vangelo del giorno era un monito a essere vigili, nonostante il carattere frenetico della vita odierna: dovremmo saper essere pronti come sentinelle, infatti “l’ansia che ci pervade non garantisce che siamo svegli, ossia che sviluppiamo atteggiamenti di fede, tali da farci volgere lo sguardo al Signore in ogni impegno quotidiano, lesti a cogliere i segni dei tempi. I nostri Caduti - ha detto il Celebrante -speravano in un mondo migliore per il quale non hanno esitato a sacrificarsi, vigilanti contro gli attacchi dei provocatori che miravano a imporre le proprie leggi.
“Caposaldo dei Caduti, e al contempo il più grande dei Sacrari, era la loro coscienza: nobile missione, di fronte all’individualismo contemporaneo... Mantenere la memoria e la sua centralità è significato manifestare l’amore per la nostra Terra, l’Italia”. E proprio all’Italia era dedicata la poesia che una componente del Coro ha interpretato. Quando l’Uff. Galtieri ha letto la “Preghiera del Soldato”, tanto più emozionante giacché seguita dal “Silenzio d’Ordinanza”, un pensiero riconoscente è stato rivolto a tutti coloro che vestono una divisa per proteggerci in questa difficile società.
Al termine, espletati i saluti di rito e scattate le fotografie ufficiali, un festoso brindisi è stato offerto dalla Parrocchia. Dopo aver cantato nuovamente l’Inno di Mameli, (anche) in apertura del magnifico pranzo presso il ristorante Al Matarel di Pontecchio Marconi, perfetto corollario della bella giornata, su richiesta dell’Uff. Galtieri, il Consigliere di Stato Aldo Scola e il Comm. Prof. Salvatore Saccone hanno consegnato ai nuovi Soci Benemeriti, i Cavalieri Sentimenti e Taddia, gli attestati d’iscrizione all’Associazione, che quindi si arricchisce di due nuovi membri. A sua volta, il dott. Roberto Padovani, Delegato Regionale “Emilia-Romagna” dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna, presente al pranzo con altri quattro Associati, ha voluto cortesemente fare dono all’Uff. Galtieri di una bellissima statuetta di piombo rappresentante un Granatiere in uniforme storica, mentre un suo Socio, il Gran. Sergio Selleri, ha voluto regalare un ‘portfolio’ contenente un “Bozzetto” della sua “vita militare”.
Prima che l’incontro volgesse al termine, il Consigliere Scola e il Prof. Saccone hanno voluto rivolgere brevi parole di lode all’Uff. Galtieri per la bellissima manifestazione da lui organizzata, alle quali hanno fatto subito eco tutti gli altri commensali.
Bologna, 29 novembre 2011
Patrizia Scola
Nota: Altre foto si trovano sul BLOG di Fortunato Galtieri
https://www.facebook.com/groups/103752234803/ (per coloro che si colleghino su Facebook)