S. Messa in suffragio per i Caduti di tutte le guerre per l'Italia(XXIII edizione, 18 novembre 2018)


COMUNICATO STAMPA - Evento del 18 Novembre 2018

        Domenica 18 novembre 2018 alle ore 11.15 nella Chiesa di S. Maria delle Grazie in Bologna (Via Aurelio Saffi, 17/2), ha avuto luogo la XXIII edizione della S. Messa in suffragio dei Caduti di tutte le guerre per l'Italia, organizzata come d'abitudine su iniziativa personale dell'Uff. Fortunato Galtieri, coadiuvato dalla moglie, Prof.ssa Franca Maria Tegliucci e celebrata da Don Daniele Benecchi, Secondo Cappellano Militare Capo in forza al Comando Regione Emilia- Romagna della Guardia di Finanza, coadiuvato dal Diacono permanente Maurizio Ogliani e dagli Accoliti Filippo Spoto e Matteo Harding Diahore, la quale ha assunto particolare importanza nell'anno centenario della fine della Prima Guerra Mondiale.

        Erano presenti alla cerimonia la Dott.ssa Sandra Pellegrino, Vice Prefetto, il Dott. Pierluigi Pinto, Primo Dirigente della Polizia di Stato, il Cons. Nicola De Filippo del Comune di Bologna, l'Ass.re Renzo Corti del Comune di Sasso Marconi, il Sig. Stefano Mazzetti, il Sig. Bruno Pasquini delegato dal Comune di Monzuno, il Ten. Col. Daniele Zaffino, del Comando Provinciale Carabinieri Bologna, il Magg. Nicola Antonio Granieri del Com.do Reg. Le Emilia-Romagna della Guardia di Finanza, il Serg. Magg. Dario Furlan del 6° Reggimento. Logistico di Sostegno Generale di Budrio, , il Cap. Dott. Romano Punzi, Delegato Provinciale dell'Associazione Nazionale Carabinieri - Sezione di Bologna.

        Presenti anche la Sig.ra Anna Frulli, nipote del C.le Magg. Giovanni Marini, dell'83° Reggimento Fanteria., Caduto in combattimento a Selaclacà Scirè (Etiopia), M.O.V.M. 'alla memoria', al quale è intitolata la Caserma del 183° Rgt. Paracadutisti "Nembo" di Pistoia, il Dott. Gavino Onida, figlio di una M.O.V.M., il Dott. Tommaso Pivetti di Quistello (MN), nipote del geniere guastatore Nevio Bonfà, XV Battaglione Guastatori di Fanteria., disperso in Russia il 16 dicembre 1942, che ha portato con sé la gavetta del suo congiunto disperso in guerra. Il ritrovamento della gavetta, ha dell'incredibile, perché il ragazzo russo che l'aveva trovata aveva contattato l'Uff. Galtieri, con un messaggio via Facebook il 15 agosto scorso accludendo anche una foto del prezioso cimelio. L'Uff. Galtieri aveva immediatamente lanciato la ricerca sulla rete, alla quale aveva collaborato un amico di famiglia di Locri, Ing. Pino Macrì, e nel giro di due giorni erano stati rintracciati i familiari, mentre la gavetta era tornata nelle mani dei congiunti il 15 settembre scorso. Si può quindi affermare che almeno una delle Centomila gavette di ghiaccio (dal celebre romanzo di Giulio Bedeschi) è ritornata in Patria.

        Il Gruppo Bandiera era composto dai Labari dell'Istituto del Nastro Azzurro di Pistoia (Alfiere Sig. Stefano Bernini), della A.L.T.A. (Associazione Lagunari Truppe Anfibie) di Verona (Alfiere Serg. Umberto Braga) e dell'Associazione Nazionale Bersaglieri, Sezione di Bologna (Alfiere, il Presidente Sig. Antonio Stellini). Presenti anche i Signori Federico Sarti, Matteo Bevilacqua, Antonella Venturini dell'Istituto del Nastro Azzurro di Pistoia, la Sig.ra Maria Castaldo Sica, Presidente del P.A.S.F.A. (Patronesse Assistenza Spirituale Forze Armate) e la Sig.ra Anna Bratti, Segretaria del Comitato per la Memoria di Mons. Enelio Franzoni, M.O.V.M.

Via email e-o per telefono hanno aderito alla cerimonia, la Presidenza della Repubblica, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Avv. Giuseppe Conte, il Presidente del Senato, Sen. Avv. Maria Elisabetta Casellati, il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro dell'Interno, Sen. Matteo Salvini, il Ministro della Difesa, Dott.ssa Elisabetta Trenta, l'Ordinario Militare per l'Italia, S.E. Mons. Santo Marcianò, il Capo Servizio Spirituale del Comando Legione Carabinieri Emilia-Romagna e decano dei Cappellani Militari dell'Emilia-Romagna, Don Giuseppe Grigolon, il Procuratore Generale della Repubblica di Bologna, Dott. Ignazio De Francisci, il Procuratore Distrettuale della Repubblica di Bologna, Dott. Giuseppe Amato, il Presidente del Tribunale di Bologna, Dott. Francesco Maria Caruso e il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Sig. Stefano Bonaccini, il Presidente Nazionale Anget (Ass.ne Naz.le Genieri e Trasmettitori d'Italia), di cui l'Uff. Galtieri è Socio Ordinario al 1964, Gen. C.A. Carlo Mittoni, l'ex Comandante del Comando Militare Esercito "Emilia-Romagna", Gen. D. Vincenzo Castellari, il Comandante dell'Accademia Militare di Modena, Gen. B. Stefano Mannino, il Comandante del Comando Militare Esercito "Emilia-Romagna", Gen. B. Cesare Alimenti, il Comandante del 5° Reggimento Carabinieri "Emilia-Romagna", Col. Raffaele Fedocci, il Segretario Generale dell'Associazione, Conte Maurizio Monzani.

        Per l'Anioc, oltre al Segretario Regionale Uff. Galtieri, erano presenti, l'Uff Prof. Mario Mattei, Coordinatore Regionale e il Socio Benemerito Cav. M.llo Cesarino Bassoli. Le Letture sono state lette dal M.llo Gdf in congedo Cesarino Bassoli e dalla Sig.ra Maria Sica, del P.A.S.F.A., mentre i Salmi sono stati cantati da Barbara Cavara del "Dei Verbum Chorus". All'omelia il celebrante ha letto la Lettera-Testamento del Tenente Adolfo Ferrero, di anni 20, del 3° Rgt. Alp. Btg. Val Dora, M.A.V.M. scritta alla vigilia della Battaglia dell'Ortigara il 18 giugno 1917 e ritrovata dopo oltre 40 anni con ancora evidenti tracce di sangue insieme ai Resti Mortali di altro Caduto che si presume fosse l'attendente al quale aveva consegnato la lettera perché la recapitasse, facendo delle riflessioni sul mistero della morte e la speranza per i credenti di risorgere a nuova vita. Dopo la Comunione l'Uff. Galtieri ha invitato il Dott. Pivetti, nipote del Disperso in Russia a leggere la "Preghiera del Caduto senza Croce", preceduto dallo Squillo di Attenti, cui ha fatto seguito il "Silenzio fuori ordinanza" eseguito dal Bers. Alessandro Bussolari, dopodiché l'Uff. Galtieri ha letto la "Preghiera del Soldato", terminando con i ringraziamenti rinnovati alle Autorità intervenute e invitando il Prof. Mattei di indirizzare un breve saluto ai presenti, il quale ha portato il saluto del Segretario Generale dell'Associazione, Conte Maurizio Monzani impegnato altrove e colto l'occasione per prendere in mano la gavetta del Disperso in Russia per fare alcune considerazioni sull'incredibile ritrovamento, terminando con un elogio all'Uff Galtieri e alla moglie, Prof.ssa Franca Maria Tegliucci per la preziosa collaborazione fornita nell'organizzazione della cerimonia in chiesa. Un particolare ringraziamento va al Comandante della Caserma "Mameli", Gen. B. Salvatore Annigliato per avere concesso, su richiesta dell'Uff. Galtieri, la possibilità di parcheggiare le auto delle persone che ne hanno fatto richiesta all'interno della struttura militare della Brigata aeromobile "Friuli", al Parroco, Don Mario Benvenuto, assente, perché impegnato a celebrare la S. Messa nella Parrocchia di Maria Regina Mundi, per avere messo a disposizione la chiesa per la celebrazione di questa funzione religiosa e al celebrante Don Daniele Benecchi, Infine i ringraziamenti vanno al "Dei Verbum Chorus", al Direttore, Mo. Matteo Parmeggiani e all'Organista, Mo. Fabio Gentili, entrambi Diplomati al Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna, tutte le Autorità Civili e Militari, i Labari delle Associazioni d'Arma e tutti i fedeli presenti, giacché la chiesa era gremita, tra i quali anche un primo cugino dell'Uff. Galtieri, Lgt. Dott. Giovanni Palermiti, Ufficiale di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza in congedo, e la Sig.ra Caterina Barnà, amica dei coniugi Galtieri. Fa particolarmente piacere terminare questo Comunicato precisando che parecchie persone presenti alla funzione religiosa abbiano affermato che quella di quest'anno è stata la più emozionante rispetto a tante altre celebrate in precedenza.

   Preghiera Caduto Senza Croce

   Lettera - testamento del Tenente Adolfo Ferrero ai suoi genitori

   Nota: Per altri documenti e foto visita la pagina Facebook dell' ANIOC

 

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